Piacere, mi presento

Piacere.
Mi presento.
Sono un’ostetrica.

E vorrei davvero ripresentarmi.
Perché alla mia professione sopratutto negli ultimi anni si sono associate immagini, idee e idealismi di cui non sento farne parte.

E mi sembra corretto che tu sappia chi sono io.

Quindi, eccomi qui.
Per dirti sopratutto una cosa.

Io non sono li per togliere il dolore.
Per toglierti il dolore.

Non sono li per combattere contro qualcosa.
Per ridurre, nascondere o disconoscere ciò che è.

Io sono li per te.
Sono li per sostenere, per invertire rotta.
Per portare dentro.
E non continuamente fuori.

Sono li accanto a te, donna, madre, coppia.
Mi inginocchio ma non ti privo della tua esperienza.

Non lo farò.
Rispetterò la tua chiamata.
Le tue preghiere.
Le tue lacrime.

Ma al centro rimarrai tu.
Non sono li per dare per scontato che “tutto ciò sia più grande di te”.

Sono li perché quando scoprirai che alla grande fatica è spesso abbinato un grande potere, tu possa avere davanti al tuo volto uno sguardo presente a cui aggrapparti.

Uno sguardo femminile.
Che risuonerà con te.
Senza mischiarsi con te.

Sono li per riconoscerti.
Qualunque scelta tu farai.
Riconoscendo il legame con l’abitante della tua pancia.
Con chi ti sarà accanto asciugandoti sudore e lacrime di sale.

Noi ostetriche non togliamo il dolore.
Aggiungiamo fiducia.

Non togliamo l’esperienza.
La supportiamo senza idealismo ma con fisiologia e personalizzazione.

Evitiamo di mettere cuscini intorno per ovattare.
Perché sappiamo che dopo ci sarà un incontro viscerale.
E che dopo ci saranno molte meno persone che cercheranno di ovattare il tutto.

Allora, nel qui ed ora, iniziamo a riprendere in mano l’esperienza.
Con i suoi alti.
E i suoi bassi.

Al centro ci sei tu
Sperimenta
Concediti la discesa
Ascolta il corpo
E colui o colei che lo abita
Cerca le risorse
Fatti domande più che cercare le risposte
Pretendi-ti
Accogli 
Respira

Non ti togliamo il dolore
Ma per tutto il resto siamo li

Ecosì anche il dolore diventerà altro
Forte
Sconvolgente
Travolgente

Ma saremo li con te
Con voi

Non si chiama idealismo, si chiama Psiconeuroimmunologia applicata alla biologia femminile e alla sua ciclicità.

Piacere.
Sono un’ostetrica.
E tu, chi sei?