Gravidanza
La continuità
assistenziale
L’ostetrica è la figura professionale sanitaria specializzata nella fisiologia del percorso nascita che può accompagnare le donne e le coppie in un percorso di salute in accordo con le linee guida internazionali.
L’assistenza offerta rispetta il modello della salutofisiologia, ovvero del “creare salute” mantenendo al centro dell’esperienza la donna, l’abitante della pancia e il partner/ la famiglia. L’assistenza è personalizzata e modellata sui bisogni e sulla situazione clinica della donna stessa, ed in base a questi aspetti decideremo il percorso assistenziale. È un’assistenza che integra la persona, ovvero che unisce l’aspetto fisico all’aspetto emotivo e a quello sociale, cercando di orientare al fine di compiere scelte consapevoli e di salute. Il percorso prevede incontri in gravidanza a cadenza personalizzata e della durata di due ore ciascuno.
Lettura consigliata:
Verena Schmid, Venire al mondo e dare alla luce, Feltrinelli 2014
Incontri a tema teorici e/o pratici
Succede più volte che durante l’attesa possano sorgere dubbi, domande o il bisogno di ritagliarsi uno spazio dedicato per ascoltare il proprio corpo, il proprio bimbo in pancia o ridiscutere di eventi clinici accaduti.
Insieme, attraverso uno o più incontri a tema, possiamo andare a sviscerare fisicamente ed emotivamente quei punti che come donna e/o coppia potreste sentire come necessari di attenzione, sui quali avete voglia di soffermarvi e apprendere quali siano le risorse o gli strumenti che possono aiutarvi a trasformare la situazione.
Incontri a tema teorici e/o pratici
Succede più volte che durante l’attesa possano sorgere dubbi, domande o il bisogno di ritagliarsi uno spazio dedicato per ascoltare il proprio corpo, il proprio bimbo in pancia o ridiscutere di eventi clinici accaduti.
Insieme, attraverso uno o più incontri a tema, possiamo andare a sviscerare fisicamente ed emotivamente quei punti che come donna e/o coppia potreste sentire come necessari di attenzione, sui quali avete voglia di soffermarvi e apprendere quali siano le risorse o gli strumenti che possono aiutarvi a trasformare la situazione.
Il massaggio alla pancia e i trattamenti ostetrici
Lo strumento principale dell’ostetrica è il tocco, un tocco rispettoso, gentile, che si mette in ascolto; un tocco che proviene dalle sue mani, che sono come antenne e allo stesso tempo un porto sicuro.
Il massaggio alla pancia è l’atto di cura più antico che si conosca in gravidanza in quanto permette di creare un collegamento più profondo con il proprio corpo, le proprie emozioni, i propri bisogni fisici ed emotivi, ma soprattutto con gli abitanti della pancia.
Attraverso il massaggio e/o altri trattamenti manterremo o riporteremo il corpo al massimo della sua salute.
La scelta del trattamento varia in base alla situazione clinica.
Il buon posizionamento
In vista della nascita, il famoso bimbo o bimba a testa in giù potrebbe non rendere giustizia alle infinite competenze degli abitanti in pancia. Bisogna ricordare che nellla prima parte del travaglio il corpo e l’anima della mamma e dell’abitante della pancia la dedicano ad orientare al meglio il posizionamento in vista della dilatazione e delle spinte.
Insieme possiamo iniziare a lavorare sul buon posizionamento fin dalla gravidanza, attraverso lavori corporei mirati, l’uso del rebozoo, i trattamenti corporei, l’uso dell’acqua e tante altre cose ancora.
Il buon posizionamento
In vista della nascita, il famoso bimbo o bimba a testa in giù potrebbe non rendere giustizia alle infinite competenze degli abitanti in pancia. Bisogna ricordare che nellla prima parte del travaglio il corpo e l’anima della mamma e dell’abitante della pancia la dedicano ad orientare al meglio il posizionamento in vista della dilatazione e delle spinte.
Insieme possiamo iniziare a lavorare sul buon posizionamento fin dalla gravidanza, attraverso lavori corporei mirati, l’uso del rebozoo, i trattamenti corporei, l’uso dell’acqua e tante altre cose ancora.
Farò un cesareo
Anche il cesareo è una nascita, per questo ha il diritto di essere riconosciuta e supportata. Spesso le mamme che vanno incontro a questa esperienza si trovano spiazzate nell’immediato post partum in quanto, non essendoci una preparazione al dopo, si trovano a far fronte a tante sensazioni corporee intense senza avere strumenti pratici che possono essere di supporto.
Insieme possiamo orientarci sulla nascita da cesareo, capire quali sono gli interventi da fare prima di questo, subito dopo e nei giorni successivi.
VBAC
L’acronimo VBAC in italiano sta per parto vaginale dopo taglio cesareo; partendo dal presupposto che incasellare le esperienze non appartiene al mio linguaggio, tuttavia usare questo acronimo ci consente di ricordarci come possa essere importante prepararsi ad una nascita dopo una prima da taglio cesareo, sia fisicamente, che emotivamente che socialmente parlando.
Insieme possiamo ripercorrere l’esperienza precedente per apprendere le risorse che in questo nuovo viaggio possono essere di insegnamento ed utili, e possiamo capire cosa “mettere in valigia” per affrontare la nuova nascita sia come donna che come coppia.
Lettura consigliata:
Verena Schmid, Partorire dopo un cesareo, Terra Nuova edizioni, 2016
VBAC
L’acronimo VBAC in italiano sta per parto vaginale dopo taglio cesareo; partendo dal presupposto che incasellare le esperienze non appartiene al mio linguaggio, tuttavia usare questo acronimo ci consente di ricordarci come possa essere importante prepararsi ad una nascita dopo una prima da taglio cesareo, sia fisicamente, che emotivamente che socialmente parlando.
Insieme possiamo ripercorrere l’esperienza precedente per apprendere le risorse che in questo nuovo viaggio possono essere di insegnamento ed utili, e possiamo capire cosa “mettere in valigia” per affrontare la nuova nascita sia come donna che come coppia.
Lettura consigliata:
Verena Schmid, Partorire dopo un cesareo, Terra Nuova edizioni, 2016
Il bimbo podalico
Spesso e volentieri quando l’abitante della pancia si trova in posizione podalica viene offerto come primo atto medico il rivolgimento per manovre esterne ed un eventuale cesareo in caso di non successo di quest’ultime.
In realtà, se è desiderio della mamma e della coppia quello di andare verso un parto naturale, esistono molte tecniche che possono accompagnare i bambini a fare la famosa capriola.
Assieme in consulenza possiamo indagare quali possono essere le varie cause della posizione del bimbo in utero e scegliere in modo personale e mirato quali sono gli strumenti più adatti per favorire il rivolgimento.
Tra questi ci sono:
- Massaggio alla pancia
- Uso di posizioni corporee specifiche
- Incontro in acqua
- Moxibustione
- Trattamenti corporei e uso del rebozoo
- Rilassamenti e visualizzazioni specifiche
Sito Consigliato:
www.spinningbabies.com